Venerdì – 22 maggio 2015

“Non lasciamoci rubare la gioia dell’evangelizzazione”

Casella di testo:

CANTO INGRESSO: “INVOCHIAMO LA TUA PRESENZA”

Invochiamo la Tua presenza: vieni Signor.

Invochiamo la Tua presenza: scendi su di noi.

Vieni Consolatore dona pace ed umiltà.

Acqua viva d’amore, questo cuore apriamo a te.     

RIT.

VIENI SPIRITO,     VIENI SPIRITO,     SCENDI SU DI NOI

VIENI SPIRITO,     VIENI SPIRITO,     SCENDI SU DI NOI

VIENI SU NOI         MARANATHÀ,       VIENI SU NOI SPIRITO

VIENI SPIRITO,     VIENI SPIRITO      SCENDI SU DI NOI

VIENI SPIRITO,     VIENI SPIRITO      SCENDI SU DI NOI

SCENDI SU DI NOI

Invochiamo la Tua presenza: vieni Signor.

Invochiamo la Tua presenza: scendi su di noi.

Vieni luce dei cuori dona forza e fedeltà.

Fuoco eterno d’amore,  questa vita offriamo a te.     RIT.

Saluto Iniziale:

Guida: Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo

Tutti. Amen

G. Lode a Te, Padre, sorgente della vita.

T. Perché ci hai creati a tua immagine

G. Lode a Te, Figlio Gesù Cristo, Verbo Incarnato

T. Perché sei per noi Via, Verità e Vita.

G. Lode a Te, Spirito Santo, armonia della vita

T. Perché sei luce e forza per crescere nella vera comunione.

1 Parte – ATTO PENITENZIALE

No al pessimismo sterile

mali del nostro mondo – e quelli della Chiesa – non dovrebbero essere scuse per ridurre il nostro impegno e il nostro fervore…anche se proviamo dolore per le miserie della nostra epoca e siamo lontani da ingenui ottimismi, il maggiore realismo non deve significare minore sfiducia nello Spirito né minore generosità…in quelle circostanze siamo chiamati ad essere persone-anfore per dare da bere agli altri. A volte l’anfora si trasforma in una pesante croce, ma è proprio sulla Croce dove, trafitto, il Signore si è consegnato a noi come fonte d’acqua viva. Non lasciamoci rubare la speranza! (nn 84-86)

Lettore 1 Signore ti chiediamo perdono per ogni volta che ci siamo lasciati abbattere dai nostri insuccessi nell’evangelizzazione, lasciando che lo spirito del mondo ci rubasse la speranza e dimenticando che è il Tuo Spirito l’artefice di ogni missione.

 Ti chiediamo perdono per ogni volta che abbiamo pensato che i nostri progetti, le nostre iniziative per portare il Vangelo ovunque, potessero essere disgiunti da una fervente e continua preghiera di invocazione allo Spirito Santo e, soprattutto, al nostro pieno, totale e personale affidamento fiducioso alla Sua azione nella nostra vita, capace di renderci credenti autentici, “anfore” che danno da bere a chi ha sete di te! Signore Pietà.

Canone: T. Misericordias Domini in aeternum cantabo (x2)

Casella di testo:

No all’accidia egoista

Lettore 1: Il problema non sempre è l’eccesso di attività, ma soprattutto sono le attività vissute male, senza le motivazioni adeguate, senza una spiritualità che permei l’azione e la renda desiderabile. Da qui deriva che i doveri stanchino più di quanto sia ragionevole, e a volte facciano ammalare. Non si tratta di una fatica serena, ma tesa, pesante, insoddisfatta e, in definitiva, non accettata. … L’ansia odierna di arrivare a risultati immediati fa sì che gli operatori pastorali non tollerino facilmente il senso di qualche contraddizione, un apparente fallimento, una critica, una croce. (nn. 81-83)

Lettore 2 Signore, oggi è diventato molto difficile perseverare nel gioioso servizio dell’ evangelizzazione a motivo spesso delle spinte individualiste e autonomiste.

Invochiamo il tuo perdono, o Signore, se non siamo state capaci della testimonianza evangelica nella nostra comunità, non attente ai reali bisogni delle sorelle e non sempre pronte ad una gioiosa risposta all’amore di Dio Padre. Signore pietà.

T. Misericordias Domini in aeternum cantabo (x2)

No alla mondanità spirituale

Lettore 1La mondanità spirituale, che si nasconde dietro apparenze di religiosità e persino di amore alla Chiesa, consiste nel cercare, al posto della gloria del Signore, la gloria umana ed il benessere personale. È quello che il Signore rimproverava ai Farisei: «E come potete credere, voi che ricevete gloria gli uni dagli altri, e non cercate la gloria che viene dall’unico Dio?» (Gv 5,44). Si tratta di un modo sottile di cercare «i propri interessi, non quelli di Gesù Cristo» (Fil 2,21). Assume molte forme, a seconda del tipo di persona e della condizione nella quale si insinua. Dal momento che è legata alla ricerca dell’apparenza, non sempre si accompagna con peccati pubblici, e all’esterno tutto appare corretto. Ma se invadesse la Chiesa, «sarebbe infinitamente più disastrosa di qualunque altra mondanità semplicemente morale».  (nn 93-97)

            Lettore 3 Signore, non sempre ci siamo aperti allo Spirito Santo perché illuminasse le nostre menti e i nostri cuori a non cedere alla tentazione della “mondanità spirituale”, che ci porta a ricercare la nostra gloria invece che quella di Dio, il nostro benessere invece che quello dei fratelli.

Invochiamo il tuo perdono se non abbiamo amato la nostra comunità più di noi stesse, se abbiamo perseguito i nostri personali interessi, diventando, così, fautori di conflitti e divisioni. Signore Pietà

T. Misericordias Domini in aeternum cantabo (x2)

No alla guerra tra di noi

Lettore 1All’interno del Popolo di Dio e nelle diverse comunità, quante guerre per invidie e gelosie anche fra cristiani!” Ai cristiani di tutte le comunità del mondo desidero chiedere una testimonianza di comunione fraterna, che diventi attraente e luminosa.  Quanto ci fa’ bene amarci gli uni gli altri al di là di tutto! Non stanchiamoci di fare il bene. Non lasciamoci rubare l’ideale dell’amore fraterno. (nn. 98-101)

Lettore 4 Signore, non sempre le nostre comunità sono state capaci di diventare scuola di comunione fraterna e fonte di ispirazione per le realtà che ci circondano. Si sono chiuse allo Spirito Santo e alla sua grazia senza apprezzare  i frutti degli altri e riconoscerli come Tuoi doni a servizio di tutti.

Invochiamo il tuo perdono se le nostre comunità non sono state capaci di essere luce che attrae chi si sente lontano, attraverso la testimonianza di un autentico amore reciproco, se hanno rinunciato a trasformare in vita le parole di San Paolo: “ Vincere il male con il bene”. Signore Pietà

T. Misericordias Domini in aeternum cantabo (x2)

Guida: Preghiamo.Donaci, o Padre di sentire in mezzo a noi la presenza del Cristo tuo Figlio, promessa a quanti sono radunati nel tuo nome. E fa che, nello Spirito di verità e di amore, sperimentiamo in noi abbondanza di luce, di misericordia e di pace. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio che è Dio e vive e regna con Te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli.T. Amen

Guida: Scambiamoci un segno di riconciliazione e di pace

parte  – ASCOLTO DELLA PAROLA DI DIO

Lettore 1Tutta l’evangelizzazione è fondata sulla Parola di Dio, ascoltata, meditata, vissuta, celebrata e testimoniata. La Sacra Scrittura è fonte dell’evangelizzazione. Pertanto, bisogna formarsi continuamente all’ascolto della Parola.

CANTO: “SHEMA ISRAEL”

Shemà Israel Adonai elohenu Adonai ehad (x4)

Ascolta Israel il Signore è il nostro Dio, uno è il Signore

Dagli Atti degli Apostoli

Mentre stava compiendosi il giorno della Pentecoste, si trovavano tutti insieme nello stesso luogo. Venne all’improvviso dal cielo un fragore, quasi un vento che si abbatte impetuoso, e riempì tutta la casa dove stavano. Apparvero loro lingue come di fuoco, che si dividevano, e si posarono su ciascuno di loro, e tutti furono colmati di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue, nel modo in cui lo Spirito dava loro il potere di esprimersi. Abitavano allora a Gerusalemme Giudei osservanti, di ogni nazione che è sotto il cielo. A quel rumore, la folla si radunò e rimase turbata, perché ciascuno li udiva parlare nella propria lingua. Erano stupiti e, fuori di sé per la meraviglia, dicevano: «Tutti costoro che parlano non sono forse Galilei? E come mai ciascuno di noi sente parlare nella propria lingua nativa? Siamo Parti, Medi, Elamìti; abitanti della Mesopotàmia, della Giudea e della Cappadòcia, del Ponto e dell’Asia, della Frìgia e della Panfìlia, dell’Egitto e delle parti della Libia vicino a Cirène, Romani qui residenti, Giudei e prosèliti, Cretesi e Arabi, e li udiamo parlare nelle nostre lingue delle grandi opere di Dio». Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE          (Salmo 103)

Benedici il Signore, anima mia!

Sei tanto grande, Signore, mio Dio!

Quante sono le tue opere, Signore!

Le hai fatte tutte con saggezza;

la terra è piena delle tue creature.

Tutti: MANDA IL TUO SPIRITO SIGNORE A RINNOVARE LA TERRA

Togli loro il respiro: muoiono,

e ritornano nella loro polvere.

Mandi il tuo spirito, sono creati,

e rinnovi la faccia della terra.

Tutti: MANDA IL TUO SPIRITO SIGNORE A RINNOVARE LA TERRA

Sia per sempre la gloria del Signore;

gioisca il Signore delle sue opere.

A lui sia gradito il mio canto,

io gioirò nel Signore.

Tutti: MANDA IL TUO SPIRITO SIGNORE A RINNOVARE LA TERRA

Lettore 1: Dalla lettera di san Paolo apostolo ai Gàlati

Fratelli, camminate secondo lo Spirito e non sarete portati a soddisfare il desiderio della carne. La carne infatti ha desideri contrari allo Spirito e lo Spirito ha desideri contrari alla carne; queste cose si oppongono a vicenda, sicché voi non fate quello che vorreste.

Ma se vi lasciate guidare dallo Spirito, non siete sotto la Legge. Del resto sono ben note le opere della carne: fornicazione, impurità, dissolutezza, idolatria, stregonerie, inimicizie, discordia, gelosia, dissensi, divisioni, fazioni, invidie, ubriachezze, orge e cose del genere. Riguardo a queste cose vi preavviso, come già ho detto: chi le compie non erediterà il regno di Dio. Il frutto dello Spirito invece è amore, gioia, pace, magnanimità, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di sé; contro queste cose non c’è Legge.

Quelli che sono di Cristo Gesù hanno crocifisso la carne con le sue passioni e i suoi desideri. Perciò se viviamo dello Spirito, camminiamo anche secondo lo Spirito.

Parola di Dio.

CANTO“ CANTA ALLELUIA “

CANTA ALLELUIA AL SIGNOR.

CANTA ALLELUIA AL SIGNORE.

CANTA ALLELUIA, CANTA ALLELUIA.

CANTA ALLELUIA AL SIGNOR!

(1 coro)                                                                        (2 coro)

CANTA ALLELUIA AL SIGNOR                         CANTA ALLELUIA AL SIGNOR

CANTA ALLELUIA AL SIGNOR                         CANTA ALLELUIA.

CANTA ALLELUIA, CANTA ALLELUIA,

CANTA ALLELUIA AL SIGNOR

Lettore 2: Gv 15,26-27; 16,12-15    

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:

«Quando verrà il Paràclito, che io vi manderò dal Padre, lo Spirito della verità che procede dal Padre, egli darà testimonianza di me; e anche voi date testimonianza, perché siete con me fin dal principio. Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso. Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà le cose future. Egli mi glorificherà, perché prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà. Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà».

Riflessione personale

3 parte INTENZIONI DI PREGHIERA

Lettore 1Per mantenere vivo l’ardore missionario occorre una decisa fiducia nello Spirito Santo, perché Egli «viene in aiuto alla nostra debolezza» (Rm 8,26). Egli sa bene ciò di cui c’è bisogno in ogni epoca e in ogni momento. Egli può guarirci da tutto ciò che ci debilita nell’impegno missionario. Ma tale fiducia generosa deve alimentarsi e perciò dobbiamo invocarlo costantemente.

CANTO ”MANDA IL TUO SPIRITO”

Rit. MANDA IL TUO SPIRITO, MANDA IL TUO SPIRITO,

MANDA IL TUO SPIRITO, SIGNORE SU DI NOI.

MANDA IL TUO SPIRITO, MANDA IL TUO SPIRITO,

MANDA IL TUO SPIRITO, SIGNORE SU DI NOI.

La Tua presenza noi invochiamo per esser come tu ci vuoi.

Manda il Tuo Spirito, Signore su di noi ,

Impareremo ad amare proprio come ami tu.

Un sol corpo, un solo Spirito saremo,

un sol corpo, un solo Spirito saremo. Rit.

La tua sapienza noi invochiamo, sorgente eterna del tuo amore.

Dono radioso che dà luce ai figli tuoi,

nel tuo amore confidiamo. La tua grazia ci farà

Chiesa unita e santa per l’eternità,

Chiesa unita e santa per l’eternità. Rit

Guida: Invochiamo la forza dello Spirito, presentando al Padre le nostre necessità (preghiere spontanee). Dopo ogni invocazione si invoca ol Spirito Santo:

CANTO DEL RITORNELLO: ” VENI SANCTE SPIRITUS “

Si conclude con la preghiera alla Vergine di Papa Francesco (Dalla Evangelii Gaudium)

A cori alterni:

1 Coro:  Vergine dell’ascolto e della contemplazione,

madre dell’amore, sposa delle nozze eterne,

intercedi per la Chiesa, della quale sei l’icona purissima,

perché mai si rinchiuda e mai si fermi

nella sua passione per instaurare il Regno.

2 Coro:  Stella della nuova evangelizzazione,

aiutaci a risplendere nella testimonianza della comunione,

del servizio, della fede ardente e generosa,

della giustizia e dell’amore verso i poveri,

perché la gioia del Vangelo

giunga sino ai confini della terra

e nessuna periferia sia priva della sua luce.

1 Coro:  Madre del Vangelo vivente,

sorgente di gioia per i piccoli,

prega per noi.

Amen. Alleluia.

Benedizione finale:

Guida: Dio Onnipotente, sorgente di ogni luce, rinnovi in noi il dono dello Spirito per una Nuova Evangelizzazione.

T. Amen

Guida: Il Signore risorto ci comunichi sempre il fuoco del suo Spirito e ci rinnovi con la sua sapienza.

T. Amen

Guida: Lo Spirito Santo che ha riunito popoli diversi nell’unica Chiesa ci renda forti nella fede e gioiosi nell’annuncio del Vangelo.

T. Amen

Guida:E la benedizione di Dio Onnipotente, Padre e Figlio e Spirito Santo, discenda su di noi e con noi rimanga sempre.

T. Amen

CANTO FINALE: “ ANDATE PER LE STRADE” (o un altro canto)

RIT. ANDATE PER LE STRADE IN TUTTO IL MONDO,

CHIAMATE I MIEI AMICI PER FARE FESTA,

C’È UN POSTO PER CIASCUNO ALLA MIA MENSA.

Nel vostro cammino annunciate il vangelo

dicendo è vicino il regno dei cieli.

guarite i malati, mondate i lebbrosi,

rendete la vita a chi l’ha perduta. Rit.

Vi è stato donato con amore gratuito,

ugualmente donate con gioia e con amore.

con voi non prendete né oro né argento,

perché l’operaio ha diritto al suo cibo. RIT.

Entrando in una casa donatele la pace,

se c’è chi vi rifiuta e non accoglie il dono,

la pace torni a voi e uscite dalla casa

scuotendo la polvere dai vostri calzari. RIT.

Nessuno è più grande del proprio maestro,

né il servo è più importante del suo padrone.

se hanno odiato me odieranno anche voi,

ma voi non temete, io non vi lascio soli! RIT.