Marija – Margarita Pucher nacque il 6 marzo 1818 a Janžev vrh, parrocchia Kapela presso Radgona.

In base ai racconti di Madre Angelina Krizanic, dopo pochi anni Marija ebbe un patrigno. A Kapela frequentò la scuola; era brava nello studio. Un giorno venne a trovarli uno zio, commerciante di birra a Deutschlandberg. Egli volle portare con sè Marija; avrebbe continuato la scuola là. La piccola Marija ed i suoi familiari furono contenti di questa decisione. Lo stesso giorno Marija partì con lo zio.

La piccola fu accettata con gioia nella nuova famiglia. Subito con gli altri bambini potè andare a scuola ed anche “lavorare'”; da fare in casa ce n’era molto, con tanti piccoli bambini.

La zia, donna di salute cagionevole ma molto laboriosa, insegnava nella scuola del paese come maestra di sostegno nei lavori manuali. Inoltre accettava volentieri lavori di restauro e confezione di paramenti sacri per le chiese povere.

La zia si accorse ben presto che la nipote era abile anche in questo lavoro e spesso la impegnò nel ricamo.

Successivamente, terminata la scuola, lo zio la impiegò nel suo lavoro, perchè era dotata per natura; aveva una bella calligrafia ed era in grado di assumere disparati lavori nella sua birreria.

Rimase dallo zio fino a 24 anni, cioè fino al suo ingresso nel convento di Algersdorf. Alla vestizione religiosa ricevette il nome di Margarita.

Madre Angelina Krizanic raccontava che lo zio si era dimostrato veramente grande. Aveva procurato a sua nipote Marija tutto ciò che si richiedeva allora per entrare nel convento (la dote).

Quando suor Margarita giunse a Maribor, aveva 38 anni. Essendo una suora capace, saggia e di molto spirito di sacrificio, i superiori maggiori di Algersdorf la nominarono superiora della nuova comunità religiosa dell’orfanotrofio della Associazione delle Dame cattoliche di Maribor.

Suor Nepomucena Ziggal raccontava che successivamente altre suore entrarono nella nuova Congregazione e vivevano con lei a Maribor, Celje, Repnje, e a St. Paul in Carinzia. Ricordava come le suore vivevano all’inizio e come procedeva il loro lavoro. Molti racconti e ricordi di Sr. Nepomucena sono stati tramandati e io li ricordo con piacere, grazie soprattutto a Suor Jerica – Gertrude Neuwirth, vissuta con suor Nepomucena a Repnje: e grazie anche a Suor Fabijana Neuwirth, sorella di suor Gertrude e mia superiora locale.