Poco dopo la morte del vescovo Slomsek, la contessa Brandys iniziò a pensare con le sue collaboratrici come realizzare il desiderio del defunto vescovo e far dirigere l’istituto di educazione da religiose …

La decisione era di far assumere alle religiose l’attività che l’Associazione aveva iniziato e che già era diventata di peso ad alcune signore. Con ciò Maribor avrebbe ottenuto una istituzione quale I’aveva consigliata il papa Pio IX al vescovo Slomsek. L’opera dell’Associazione sarebbe stata data in gestione alle suore che ne avrebbero garantito l’esistenza e lo sviluppo.

StepisnikLa presidente Brandys presentò le proposte sia al canonico Fr. Kosar, rappresentante dell’Associazione presso la Curia vescovile, sia al successore del vescovo Slomsek, Dott. Maksimilijan Stepisnik.

KosarLa contessa propose anche di rivolgersi all’aiuto delle religiose di Algersdorf (Eggenberg) presso Graz, di cui conosceva personalmente l’opera educativa e l’insegnamento scolastico.

La proposta venne accettata con la richiesta che la contessa Brandys, in qualità di presidente dell’Associazione, facesse i primi passi e instaurasse le relazioni ed il dialogo. La contessa accettò.

Informò del suo operato il canonico Franz Kosar ed iI vescovo Stepisnik, i quali continuarono il dialogo intrapreso. Il canonico dott. Franz Kosar assunse la parte amministrativa con il governo delle religiose di Algersdorf e con le autorità civili di allora: il vescovo Stepisnik invece si accordò con il vescovo di Graz, Mons Zwerger, sotto la cui giurisdizione erano le religiose. Il vescovo ottenne che le religiose venissero a Maribor il 15 agosto. Inizialmente furono solo tre; in seguito salirono a quattro. Le suore si dedicarono al gioventù presso l’Associazione delle Dame cattoliche. Con ciò ebbe inizio un istituto di educazione secondo desiderio del defunto vescovo Slomsek (3).


3) Il tutto è conforme ai racconti di Madre Angelina Krizanic.