Nel 1832 i Conti Brandys si erano trasferiti da Graz a Maribor. Sia a Graz che a Maribor, attorno all’enorme castello, avevano anche grandi possedimenti (1).

I castellani di Brandys avevano grande propensione per le opere di beneficenza. Nel castello vi era una camera riscaldata dove d’inverno si rifugiavano i poveri ricevevano il cibo. Avevano particolare cura degli ammalati. Non c’è da meravigliarsi che una delle figlie di Brandys si facesse suora di carità col nome di Leopoldina. Nel 1878 questa suora istituì una Comunità di religiose aggregandole alle Suore di Carità. Avevano iI compito di prestare servizio ai malati a domicilio e di rimanere presso di loro in caso di necessità. Le altre religiose, secondo la loro Regola, non potevano fare ciò. Nel 1926 staccatesi dalle Suore di Carità, si resero completamente indipendenti operando come Suore Slovene di Maria. Accettando a Roma il servizio al Collegio Slovenicum, si sono premurate di ottenere il riconoscimento di diritto pontificio, nello spirito di San Vincenzo De’ Paoli.

Per quanto io ricordi, mi pare che il gesuita Padre Tomc abbia aiutato queste suore, consigliandole nel modo di procedere per ottenere l’indipendenza. Per suo espresso desiderio le sue due parenti (Sr. Tajda e Sr. Dragotina) si aggregarono alle Suore Scolastiche di Maribor.

Suor Leopoldina Brandys, suora di Carità, era di salute cagionevole, per cui spesso si tratteneva a Begunje, all’aria fresca di Gorenjska. Come fondatrice delle Suore di Maria fu insignita dalla Chiesa col titolo di “Madre Generale”; per l’anniversario dell’età giubilare ebbe il permesso di ricevere la comunione ogni giorno (2).

Uno dei figli di Brandys era gesuita, contemporaneo del gesuita Valjavc, parente della signora Sporn di Lokarje presso Vodice. Essa acconsentì che i Gesuiti venissero a Repnje e costruissero il convento e la chiesa, la prima in Slovenia dedicata al Sacro Cuore di Gesù.

Quando i Gesuiti lasciarono Repnje, la signora Sporn, su consiglio degli stessi Gesuiti, fece costruire un edificio scolastico ad un piano per l’istruzione delle fanciulle di Repnje e dei villaggi vicini. Polche voleva avere nella sua scuola delle religiose insegnanti, su consiglio dei Gesuiti, si rivolse alle Suore Scolastiche di Maribor. Nel 1883 fece un contratto con la Superiora generale di allora Sr. Nepomucena Ziggal, la quale assunse la cura della scuola, del convento con la chiesa, delle fattorie e di tutti i possedimenti.

Per il momento solo alcuni cenni sugli avvenimenti riguardanti i conti Brandys, specialmente la contessa Sofia Brandys, presidente dell’Associazione delle Dame cattoliche a Maribor. Successivamente ricorderemo questa signora quale mediatrice dell’arrivo delle religiose da Algersdorf a Maribor e saggia consigliera delle suore impiegate all’Associazione delle Dame cattoliche e consigliera di Suor Margarita Pucher, nella sua impresa di fondare un Istituto indipendente: – la Congregazione delle Suore Scolastiche di Maribor – staccato da Algersdorf.


1) Quando facevo il tirocinio alla Sadjarsko Vinograndiska Sola (Scuola di carattere agrario), il prof. Priol, professore di storia, ci ha detto che la scuola sorge sul terreno del Conte Brandys di Maribor.

2) Mi hanno riferito le suore di Carità dell’ospedale di Krska, quando ancora ero a casa dai miei genitori.