Ascoltando lo Spirito Santo camminiamo insieme nella novità di vita

Lavoro sulle Costituzioni e sul Direttorio

Lunedì, 10 luglio, è iniziata la seconda settimana di lavoro del Capitolo sulla legislazione della Congregazione.  

La presentazione molto chiara di Sr. Natalija Palac sullo sviluppo storico delle Costituzioni dal 1922 fino ad oggi ci è servita come una buona base per introdurre i lavori. Suor Natalija ci ha offerto una visione chiara delle origini e della storia della legislazione della Congregazione. Ha parlato del periodo che l’ha preceduta come anche dell’importanza di possedere una propria legislazione, che una volta veniva raramente cambiata e resa più rispondente alle esigenze del tempo e della vita; questo adeguamento viene considerato molto importante e di cui siamo oggi molto più coscienti. .

Il rinnovamento delle Costituzioni e del Direttorio si è svolto sotto la guida del professore di Diritto Canonico p. Yuji Sugawara che ci ha spiegato il modo di procedere e ci ha introdotto nel lavoro.

Prima di tutto si è lavorato in piccoli gruppi e poi in assemblea unitaria, dove si poteva rispondere ad eventuali domande, discutere sugli aspetti problematici, portare nuove proposte o migliorare quelle esistenti. I singoli articoli sono stati attentamente analizzati e valutati. È stata notata la creatività delle sorelle nel cogliere i dettagli, l’assiduità nel cercare dei chiarimenti e nell’adeguare sempre meglio il testo alle esigenze della vita religiosa e alle necessità della riorganizzazione della Congregazione. Grazie alle omelie di p. Sugawara, che durante la celebrazione eucaristica mattutina ci ha stimolato a una più profonda riflessione sulla vocazione religiosa e sulla missione evangelica della Congregazione, il lavoro si è svolto con una qualificata e fruttuosa collaborazione.

Per consolidare la comunione tra i membri del Capitolo e per concedere una pausa all’esame dei testi legislativi, è stato organizzato, domenica 16 luglio, un pellegrinaggio di un giorno presso due luoghi francescani, sotto la guida di Sr. Maristella Palac, la quale, come esperta organizzatrice, si è impegnata a preparare, per l’occasione, un libretto che comunque non è riuscito a contenere tutte le spiegazioni e i chiarimenti che opportunamente lei ci offriva.

Il primo posto visitato è stato Greccio, dove Francesco 800 anni fa volle rivivere nel modo più autentico l’evento della nascita del Signore a Betlemme. In questo luogo di Betlemme francescano ci siamo raccolte, per la preghiera comunitaria, nella grotta che custodisce il ricordo del primo presepe realizzato da san Francesco. Dopo la visita al Santuario abbiamo partecipato alla celebrazione della Santa Messa domenicale con gli altri fedeli. Le sorelle hanno animato le letture e i canti liturgici. Il Vangelo del seminatore e della diversità di terreno su cui cade la Parola di Dio, ci ha sollecitato a riflettere su come sia il nostro terreno a livello personale, di Provincia e di Congregazione e su come sia la nostra testimonianza di seminatori della Parola di Dio.

Dopo Betlemme abbiamo visitato Fonte Colombo, dove la vita di Francesco si è mostrata come un terreno particolarmente fertile, così ricco da portare frutto fino al nostro tempo. A Fonte Colombo 800 anni fa san Francesco dovette correggere il testo della Regola su cui i suoi Frati non si erano messi d’accordo nel Capitolo del 1221. Siccome Francesco era più un profeta che un giurista, non sapeva come trasformare in testo giuridico un testo fondato su citazioni bibliche. In questo gli furono di aiuto frate Leone e il giurista Bonizio, con la guida del cardinale protettore e di alcuni superiori dell’Ordine. Dopo due mesi di lavoro Francesco tornò alla Porziuncola con il manoscritto. Purtroppo, più tardi, quest’ultimo andò perduto, così Francesco dovette scrivere la Regola per la terza volta. Per questo ritornò a Fonte Colombo con i suoi due collaboratori, dove, con il digiuno di quaranta giorni e la preghiera, compose la Regola definitiva.

Nel luogo che custodisce il ricordo della Regola si trova la cappella di Santa Maddalena, in cui San Francesco amava pregare ogni volta che passava da quelle parti. La cappella è importante per tutta la famiglia francescana perché sulla parete è disegnato il segno del Tau, simbolo di salvezza, che risale all’epoca di Francesco. Questo ha offerto l’occasione alla Superiora generale, Sr. Klara Šimunović, di consegnare ad ogni sorella il Tau di legno, dopo la preghiera comune nella cappella. Questo gesto simbolico compiuto proprio nel luogo in cui Francesco scrisse la Regola è stato significativo per tutte le sorelle radunate in Capitolo con la finalità di rinnovare la propria legislazione.

La Regola di Francesco, scaturita dall’apertura allo Spirito Santo, rispondeva proprio alle necessità della Chiesa di quel tempo. Siamo tornate da Fonte Colombo alla Porziuncola col desiderio di essere guidate anche noi dallo Spirito Santo e di essere pronte a continuare il lavoro comune sulle Costituzioni e sul Direttorio.