4. Coloro che, per ispirazione del Signore, vengono a noi con la volontà di intraprendere questa vita, siano accolti benevolmente. Al momento opportuno saranno presentati ai ministri che hanno il potere di ammetterli nella fraternità.

5. I ministri si accertino che gli aspiranti aderiscano sinceramente alla fede cattolica e ai sacramenti della chiesa. Se sono idonei, saranno iniziati alla vita di fraternità. Si esponga loro diligentemente tutto ciò che appartiene a questa vita evangelica, in particolare siano proposte le seguenti parole del Signore: Se vuoi essere perfetto, va’, vendi quello che possiedi, dallo ai poveri e avrai un tesoro in cielo; poi vieni e seguimi. E se qualcuno vuole venire dietro a me rinneghi sé stesso, prenda la sua croce e mi segua.

6. Così, sotto la guida del Signore, incominciano la vita di penitenza, consapevoli che tutti dobbiamo convertici incessantemente. In segno di conversione e di consacrazione alla vita evangelica, portino vesti umili e vivano insieme con semplicità.

7. Terminato il periodo di prova, siano ricevuti all’obbedienza, promettendo di osservare sempre questa vita e la regola. Messi da parte ogni preoccupazione e ogni affanno, si adoperino nel migliore dei modi per servire, amare, onorare e adorare il Signore Dio con cuore puro e con mente pura.

8. Sempre costruiscano in sé stessi una casa e una dimora permanente a colui che è il signore Dio onnipotente, Padre e Figlio e Spirito santo, perché possano crescere nell’amore universale con cuore indiviso, convertendosi continuamente a Dio e al prossimo.