Sabato 10 maggio 2025 la Delegazione di Roma, insieme alle sorelle della Casa generalizia, ha compiuto il pellegrinaggio giubilare alla Basilica di San Paolo Fuori le Mura e al Santuario della Madonna del Divino Amore.
L’arcivescovo S. E. Mons. Piero Coccia ha accompagnato e animato il pellegrinaggio in tutte le sue tappe.
Dopo la benedizione del gruppo davanti alla Basilica, sotto l’austera statua di San Paolo, le sorelle si sono dirette, recitando i Salmi delle ascensioni, verso la Porta Santa, che hanno attraversato con emozione profonda, in silenzio.
Nella penombra avvolgente e mistica della navata laterale della Basilica si è svolta poi la processione, che si è diretta, recitando le Litanie dei Santi, verso il luogo suggestivo della fonte battesimale, dove le sorelle hanno rinnovato le promesse del Battesimo, sostando in preghiera silenziosa, in attesa della celebrazione eucaristica avvenuta nella attigua cappella di San Benedetto Abate.
A tale solenne celebrazione ha partecipato anche un gruppo di pellegrini di Arezzo guidato da due suore Francescane dei Poveri.
S. E. Mons. Piero Coccia nella sua omelia, facendo il riferimento alle letture del giorno, ha esortato tutti ad avere una fede forte nel Signore, l’unica Speranza certa che non delude, in quanto solo Lui ha Parole di vita eterna. In Lui solo si trova la pienezza dell’esistenza e la vera felicità. E’ Lui che aiuta a ritrovare la speranza.
“Se ci affidiamo al Signore veniamo guariti dalle nostre infermità, dalle nostre paralisi, dalle nostre patologie, perché solo Lui ha parole di vita eterna.
Se ci affidiamo al Signore veniamo resuscitati, torniamo alla bellezza della vita, all’amore per la vita e per le persone. Creiamo relazioni nuove, proficue e fruttuose.
Allora chiediamo al Signore che ci illumini, ci scaldi nel cuore, ci doni la forza della speranza perché di fronte alle patologie varie, soprattutto di fronte alla morte del cuore, possiamo con Lui riprendere il cammino della vita. Questo ci ricorda il Giubileo: di camminare insieme verso Gesù Cristo, nostra Speranza”.
Nella liturgia della IV Domenica di Pasqua, detta “del Buon Pastore” e dedicata alla preghiera per tutte le vocazioni, S. E. Mons. Coccia ha poi invitato a mettersi in ascolto del Signore che chiama sempre e a pregarlo incessantemente perché mandi nuove e sante vocazioni nella Chiesa, in particolare nella nostra Congregazione.
Una intenzione speciale di preghiera di ringraziamento è stata rivolta al Signore per l’elezione di Papa Leone XIV e per il suo ministero petrino.
Dopo la Messa, le sorelle si sono recate, con i loro mezzi, al Santuario della Madonna del Divino Amore. La bellezza del luogo e la giornata soleggiata hanno favorito il raccoglimento e la preghiera non solo davanti all’antica effige della Madonna del Divino Amore e al Santissimo esposto nella Cappella dell’Adorazione, ma anche davanti alla natura rigogliosa della campagna romana.
E’ seguito un pranzo frugale, consumato in una sala adiacente al Santuario, gentilmente offerta dalle Suore Figlie della Madonna del Divino Amore, a cui va un sincero ringraziamento per la squisita ospitalità.
Il pellegrinaggio si è concluso con la preghiera dei Primi Vespri in una delle grotte del Santuario.
La preghiera intensa, la contemplazione della bellezza della natura, il piacere della condivisione e della comunione fraterna hanno fatto di questa giornata un’esperienza di gioia e di pace.