Ascoltando lo Spirito Santo camminiamo insieme nella novità di vita

Le relazioni sulla vita della Congregazione

La prima settimana di lavoro del XVI Capitolo generale ordinario è stata segnata dalle relazioni, dai lavori di gruppi e dall’assemblea.

Le tre relazioni di Fr. Simone Ceccobao, OFM, basate su numerosi testi tratti dalle Fonti Francescane, sono state per le sorelle capitolari uno stimolo per la riflessione sull’esempio di san Francesco che ascoltava lo Spirito, costruiva la comunione ed era aperto alla novità di vita. Le relazioni sono servite come linee guida per pianificare la riorganizzazione della Congregazione nel prossimo sessennio.
Gli orientamenti specifici per una programmazione più concreta sono stati offerti dalle Superiore provinciali tramite le loro relazioni sulla vita delle Province.

Seguendo lo schema prestabilito, sono state presentate: la Provincia di Maribor dell’Immacolata Concezione, la Provincia del Sacro Cuore di Gesù – Spalato, la Provincia di san Giuseppe – Argentina-Uruguay, la Provincia di Nostra Signora dell’Assunzione – Paraguay, la Regione di Roma, la Provincia di Sacra Famiglia – Mostar, la Provincia del Cuore Immacolato di Maria – Bosnia-Croazia e la Provincia di san Francesco d’Assisi – Lemont.

Prima delle relazioni delle Superiore provinciali, la Superiora generale Sr. Klara Šimunović ha spiegato che esse avevano lo scopo di mettere in comune reciprocamente la conoscenza delle province e di approfondire la comunione nella corresponsabilità, dato che «siamo una grande, viva, variegata famiglia attraverso la quale Dio ha compiuto e continua a compiere opere miracolose. Inoltre, abbiamo anche delle difficoltà che ci sono comuni».

Condividendo le gioie, le difficoltà e le speranze, siamo chiamate ad ascoltare insieme ed a seguire l’ispirazione dello Spirito in ciò che è buono, gradito a Dio, perfetto (cf. Rm 12,2).


Oltre alle relazioni delle Superiore provinciali, uno sguardo alla realtà della Congregazione nel periodo 2017-2023 è stato fornito dal Governo generale. La Superiora generale, Sr. Klara Šimunović ha esposto una relazione completa e dettagliata sullo stato della Congregazione; l’Economa generale, Sr. Gregoria Susnik, ha presentato la situazione economica, mentre Sr. Samuela Klaić, la Segretaria generale, ha esposto i dati statistici.


Sulla base delle relazioni e della prospettiva attuale, le capitolari hanno compreso quali sfide stia affrontando la Congregazione nell’elaborare e progettare la via da percorrere in futuro. Da un lato si è riconosciuto e apprezzato ciò che è buono nelle singole comunità; dall’altro sono state evidenziate le imperfezioni e le mancanze viste come una sfida da affrontare. I lavori di gruppo hanno fatto emergere che la fraternità è la sfida, il valore più grande che va preservato, curato e rimesso al centro. La fraternità è il primo apostolato da cui scaturiscono tutte le altre attività apostoliche.

Nella comunione sta la forza profetica della vita religiosa e la chiave della fecondità della vita apostolica. Oltre al tema della comunione, come spina dorsale della formazione permanente, è stato posto l’accento anche sulla formazione iniziale sotto l’aspetto di un maggiore collegamento interprovinciale.


Sull’importanza dell’educazione per la corretta valutazione e gestione dei beni ha parlato Sr. Annunziata Remossi, OMVF, nella sua relazione intitolata: Economia al servizio del carisma e della missione. Lei, come Capo Ufficio Governo ordinario e apostolato del Dicastero per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica, ha presentato in modo molto esaustivo e con tanti esempi concreti i sei criteri per una buona gestione economica.

Questi sono: il Vangelo, il carisma, la povertà, l’ecclesialità, la sostenibilità e la responsabilità. Suor Annunziata ha messo in rilievo l’importanza dell’economia come mezzo dell’azione missionaria della Chiesa, la quale dovrebbe essere un’economia evangelica di condivisione e di comunione nonché un’economia dal volto umano. Inoltre, ha sottolineato la necessità di una formazione specifica alla dimensione economica, all’interno della formazione permanente di tutti i membri della Congregazione.

Tra le due settimane lavorative, la maggior parte delle capitolari ha trascorso il pomeriggio libero di domenica 9 luglio in un pellegrinaggio ai luoghi e alle chiese francescane che custodiscono la memoria viva del Poverello d’Assisi. Pur senza tanti studi e orientamenti specifici, il Santo seppe ascoltare efficacemente lo Spirito di Dio, vivere una vita operosa in comunione con tutte le creature e creare un carisma nuovo e attraente basato sull’osservanza fedele del Vangelo – seguendo Cristo.