Il 19 febbraio 2020 nell’ospedale di Frascati, all’età di 84 anni di cui 62 nella Congregazione, è venuta meno all’affetto dei suoi cari e della sua comunità religiosa sr. Roza Potočnik. Il suo CV è stato presentato all’inizio della S. Messa da sr. Celina Sarić (In allegato il testo intero).
La celebrazione delle esequie ha avuto luogo nella Casa generalizia a Grottaferrata il 21 febbraio alle ore 10.00. Alla solenne concelebrazione eucaristica, presieduta dal parroco don Claudio Cirulli e concelebrata da don Franc Mihelčić, rettore del Pontificio Collegio Sloveno e da don Hubert Wieder, cappellano della comunità della Casa generalizia, hanno partecipato le consorelle della Casa generalizia e delle comunità della Regione di Roma, i familiari convenuti dalla Slovenia, alcune suore giunte dall’Austria e da altre comunità religiose romane, amici e conoscenti di sr. Roza.
La liturgia è stata resa particolarmente suggestiva dai canti eseguiti dai familiari e dai presenti. Toccanti sono state le parole pronunciate dal parroco don Claudio nell’omelia in cui ha sottolineato l’apertura ecclesiale di sr. Roza e il suo grande amore per la chiesa, la sua costante attenzione per i poveri e i bisognosi, la cura e il rispetto che ha nutrito per il creato. A tutti è stata nota la sua dedizione costante ad alcuni parrocchiani malati. Di questo aspetto ha dato una emozionante testimonianza il sig. Luigi, figlio di una signora che sr. Roza è andata a visitare ogni venerdì per più di dodici anni e con la signora pregava il rosario. In questo modo Sr. Roza ha messo in pratica davvero il ministero della Consolazione.
A conclusione delle esequie nella cappella della Casa generalizia, gremita e commossa, la Vicaria generale sr. Vida Tomažić, interprete del comune dolore, ha reso l’estremo saluto a sr. Roza. L’ha ringraziata per una vita religiosa fedele ed esemplare, per la sua umanità ed umiltà, per il suo incondizionato amore verso il creato. Ha espresso le condoglianze ai familiari convenuti e il ringraziamento a tutti i presenti al sacro rito.
Io sono la risurrezione e la vita; chi crede in me, anche se muore, vivrà; chiunque vive e crede in me, non morirà in eterno. (Gv 11, 25-26)
Con la certezza di questa consolante promessa del Signore, tra i canti e le preghiere delle consorelle, dei familiari e degli amici, sr. Roza ha varcato la soglia della Casa del Padre. Essa ora riposa nella tomba della nostra famiglia religiosa a Prima Porta (Roma), nell’attesa della Risurrezione.