“Anche tu nel Cristo dai vita alla speranza”
VEGLIA VOCAZIONALE IN OCCASIONE DELLA 43 ª GIORNATA MONDIALE DI PREGHIERA PER LE VOCAZIONI
“ANCHE TU NEL CRISTO DAI VITA ALLA SPERANZA!”
Suore Scolastiche Francescane
di Cristo Re
Un canto per iniziare
(Il gruppo si può radunare davanti alla chiesa o davanti alla cappella. Ogni suora tiene in mano una candela o una lampada a olio che viene accesa all’inizio della Prima Tappa)
G. Nel nome del Padre, e del Figlio e dello Spirito Santo.
T. Amen!
L Cercate il Signore e la sua forza
T. Cercate sempre il suo volto. (1Cor. 16,11)
L. Giusto è il Signore, ama le cose giuste,
T. Gli uomini retti vedranno il suo volto. (Sal 10,7)
L. Salvami Signore, per la tua misericordia,
T. fa’ splendere il tuo volto sul tuo servo. (Sal 30,17)
L. Rialzaci Signore, nostro Dio,
T. fa’ splendere il tuo volto e noi saremo salvi. (Sal 79,4)
L. Beato il popolo che ti sa acclamare
T. e cammina, o Signore, alla luce del tuo volto. (Sal 88,16)
L. Cercate il Signore e la sua potenza,
T. cercate sempre il suo volto. (Sal 04,4)
T. A tutti i cercatori del tuo volto mostrati, Signore;
a tutti i pellegrini dell’assoluto, vieni incontro , Signore
con quanti si mettono in cammino e non sanno dove andare
cammina Signore.
G. O Dio, nostro Padre, che hai guidato il tuo popolo verso la libertà della terra promessa, diventa con il tuo Spirito, nostro compagno di strada, affinché nella vita di tutti i giorni possiamo riconoscere il volto di tuo Figlio Gesù, che vive e regna con te nei secoli dei secoli.
T. Amen
Prima Tappa
Andare – Come Maria e come gli Apostoli
Dal Vangelo di Luca (1, 39-42)
In quei giorni Maria si mise in viaggio verso la montagna e raggiunse in fretta una città di Giuda. Entrata nella casa di Zaccaria, salutò Elisabetta. Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino le sussultò nel grembo. Elisabetta fu piena di Spirito Santo ed esclamò a gran voce: “Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo!”
Dal Vangelo di Marco (16, 15-16. 20)
Gesù disse loro: “Andate in tutto il mondo e predicate il vangelo ad ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvo, ma chi non crederà sarà condannato. Allora essi partirono e predicarono dappertutto, mentre il Signore operava insieme con loro e confermava la parola con i prodigi che l’accompagnavano.
Dal Messaggio del Santo Padre
per la 43^ Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni
“La celebrazione della prossima Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni mi offre l’occasione per invitare tutto il Popolo di Dio a riflettere sul tema della Vocazione nel mistero della Chiesa. Scrive l’apostolo Paolo: “Benedetto sia Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo … In lui ci ha scelti prima della creazione del mondo … predestinandoci a essere suoi figli adottivi per opera di Gesù Cristo” (Ef 1,3 5). Prima della creazione del mondo, prima della nostra venuta all’esistenza, il Padre celeste ci ha scelti personalmente, per chiamarci ad entrare in relazione filiale con Lui, mediante Gesù, Verbo incarnato, sotto la guida dello Spirito Santo. Morendo per noi, Gesù ci ha introdotti nel mistero dell’amore del Padre, amore che totalmente lo avvolge e che Egli offre a tutti noi. In questo modo, uniti a Gesù, che è il Capo, noi formiamo un solo corpo, la Chiesa.”
Con le lampade o candele accese ci mettiamo in cammino. Nel frattempo si esegue un canto.
Rit. Noi ti lodiamo e ti benediciamo
L 1. Ti rendiamo lode, Signore,
che hai chiamato Abramo a camminare verso di te.
Ti rendiamo lode, Signore,
che hai preso per mano Israele
per condurlo alla terra promessa.
Ti rendiamo lode, Signore,
che hai fatto camminare a piedi asciutti il tuo popolo
attraverso il mar Rosso.
Ti rendiamo lode, Signore,
che durante il cammino nel deserto
hai nutrito Israele con i tuoi doni.
Ti rendiamo lode, Signore,
che nel segno dell’arca
hai camminato insieme al tuo popolo. Rit.
L 2. Ti ringraziamo, Signore,
che hai fatto camminare
per quaranta giorni e quaranta notti
Elia verso l’incontro con la tua gloria.
Ti ringraziamo, Signore,
che hai mandato il tuo angelo Raffaele
a proteggere il viaggio del tuo servo Tobia.
Ti ringraziamo, Signore,
che attraverso il cammino di Giona
hai invitato alla conversione gli abitanti di Ninive.
Ti ringraziamo, Signore,
che hai voluto che il tuo messaggero
Giovanni camminasse davanti al tuo Figlio,
invitandoci a prepararne le vie. Rit.
L 1. Ti rendiamo lode, Signore,
per il cammino di Maria
verso i monti di Giuda
per visitare Elisabetta.
Ti rendiamo lode, Signore,
che ti sei rivelato come Messia e Signore
ai pastori e ai magi
al termine del loro cammino
Ti rendiamo lode, Signore,
per il cammino di Gesù verso Gerusalemme,
dove si sono compiute le cose stabilite da te
per la nostra salvezza. Rit.
L 1. Ti ringraziamo, Signore,
che ti sei accompagnato al cammino
dei due discepoli di Emmaus
e facendoti riconoscere hai orientato il loro cammino.
Ti ringraziamo, Signore,
che hai mandato gli apostoli da Gerusalemme,
fino ai confini della terra
a portare il tuo Vangelo.
Ti ringraziamo, Signore,
per il tuo amico e nostro Padre S. Francesco
al quale hai rivelato le profondità del tuo amore. Rit.
Ti ringraziamo, Signore
Per la santità di vita delle nostre famiglie
Che ci hanno introdotto alla fede e insegnato ad amarti. Rit.
Ti rendiamo lode, Signore,
per il dono della Congregazione
in cui ci hai chiamato a servirti;
Ti rendiamo lode, Signore
Per tutte le sorelle con le quali hai voluto sostenere
Il nostro cammino verso la Gerusalemme celeste. Rit.
Un canto … Dal Salmo 27 (a cori alterni)
1. Ascoltami, Signore, io ti invoco:
abbi pietà di me, rispondimi.
Non nascondermi il tuo volto.
2 Non scacciare con ira il tuo servo:
sei tu il mio aiuto.
Sei tu la luce che rischiara la notte.
1 Sono certo: godrò tra i viventi
la bontà del Signore.
“Spera nel Signore, sii forte e coraggioso,
spera nel Signore”.
2 Non respingermi, non abbandonarmi,
mio Dio, mio Salvatore.
Se padre e madre mi abbandonano,
il Signore mi accoglie.
T. Gloria al Padre…
Seconda Tappa
Accompagnare
Dal Vangelo di Marco (10, 17-21)
Mentre usciva per mettersi in viaggio, un tale gli corse incontro e, gettandosi in ginocchio davanti a lui, gli domandò: “Maestro buono, che cosa devo fare per avere la vita eterna?”. Gesù gli disse: “Perché mi chiami buono? Nessuno è buono, se non Dio solo. Tu conosci i comandamenti: Non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non dire falsa testimonianza, non frodare, onora il padre e la madre”. Egli allora gli disse: “Maestro, tutte queste cose le ho osservate fin dalla mia giovinezza”. Allora Gesù, fissatolo, lo amò e gli disse: “Una cosa sola ti manca: và, vendi quello che hai e dallo ai poveri e avrai un tesoro in cielo; poi vieni e seguimi”
Dal Messaggio del Santo Padre
per la 43^ Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni
“Il peso di due millenni di storia rende difficile percepire la novità del mistero affascinante dell’adozione divina, che è al centro dell’insegnamento di san Paolo. Il Padre, ricorda l’Apostolo, “ci ha fatto conoscere il mistero della sua volontà …, il disegno cioè di ricapitolare in Cristo tutte le cose” (Ef 1,9.10). Ed aggiunge, non senza entusiasmo: “Noi sappiamo che tutto concorre al bene di coloro che amano Dio, che sono stati chiamati secondo il suo disegno. Poiché quelli che egli da sempre ha conosciuto li ha anche predestinati ad essere conformi all’immagine del Figlio suo, perché egli sia il primogenito tra molti fratelli” (Rm 8,28 29). La prospettiva è davvero affascinante: siamo chiamati a vivere da fratelli e sorelle di Gesù, a sentirci figli e figlie del medesimo Padre. E’ un dono che capovolge ogni idea e progetto esclusivamente umani. La confessione della vera fede spalanca le menti e i cuori all’inesauribile mistero di Dio, che permea l’esistenza umana. Che dire allora della tentazione, molto forte ai nostri giorni, di sentirci autosufficienti fino a chiuderci al misterioso piano di Dio nei nostri confronti? L’amore del Padre, che si rivela nella persona di Cristo, ci interpella.”
Preghiamo insieme
Tu sei la Sorgente, il Creatore e il Maestro
dei beni, delle gioie e della vera gloria.
Avendo il Re Onnipotente, avrò la ricchezza.
Avendo il mare della felicità e colui che rende felice,
ne fruirò a volontà
Avendo il Sole, avrò la luce.
Avendo Dio, avrò tutto.
Avendo il mondo senza di Lui, non avrò nulla.
(P. Vigne)
Preghiera di intercessione G Rivolgiamo la nostra preghiera a Dio Padre onnipotente che vuole la salvezza di tutti gli uomini chiamandoli alla conoscenza della verità.
T. Ascolta o Padre la nostra preghiera
L. Ti preghiamo, Signore, per la Chiesa, radunala nell’unità e rendila segno della vita nuova che, in Cristo, doni ad ogni uomo e ad ogni donna. In particolare ti affidiamo la nostra comunità e la nostra Congregazione, perché esse siano luoghi di discernimento, di comunione e di santità. L. Ti preghiamo Signore per quanti sono nel dolore, per coloro che sperimentano emarginazione e solitudine, per chi è lacerato nel cuore e piagato nel corpo; perché per tutti risplenda la croce gloriosa di Cristo, che rende anche la sofferenza occasione di riscatto e di crescita.
L. Ti preghiamo Signore, donaci il coraggio di contemplare il Tuo volto, il Tuo volto nascosto in chi ha fame, in chi ha sete, in chi è forestiero, immigrato, povero senza vestiti, condannato e incarcerato. Donaci la volontà di andare oltre il solo interesse individuale per costruire una solidarietà utile e visibile.
L. Donaci, Signore, il “gusto e il coraggio del cammino”. Tu ci incontri nei nostri desideri, nelle precarietà, nelle resistenze, nelle gioie, nelle aspirazioni, nelle attese, nei nostri sogni.
Donaci di continuare a contemplare questo Mistero negli infiniti volti della nostra quotidianità.
Donaci di raccontare questo Mistero nella fatica e nella autenticità di ogni scelta che facciamo.
Donaci semplicemente di “stare” davanti a questo Mistero per benedire la vita.
Terza Tappa
Vivere
Dagli Atti degli Apostoli (2, 42. 44. 46)
Erano assidui nell’ascoltare l’insegnamento degli apostoli e nell’unione fraterna, nella frazione del pane e nelle preghiere. Tutti coloro che erano diventati credenti stavano insieme e tenevano ogni cosa in comune. Ogni giorno tutti insieme frequentavano il tempio e spezzavano il pane a casa prendendo i pasti con letizia e semplicità di cuore.
Dal Messaggio del Santo Padre
per la 43^ Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni
“Per rispondere alla chiamata di Dio e mettersi in cammino, non è necessario essere già perfetti. Sappiamo che la consapevolezza del proprio peccato ha permesso al figliol prodigo di intraprendere la via del ritorno e di sperimentare così la gioia della riconciliazione con il Padre. Le fragilità e i limiti umani non rappresentano un ostacolo, a condizione che contribuiscano a renderci sempre più consapevoli del fatto che abbiamo bisogno della grazia redentrice di Cristo. E’ questa l’esperienza di san Paolo che confidava: “Mi vanterò quindi ben volentieri delle mie debolezze, perché dimori in me la potenza di Cristo” (2 Cor 12,9). Nel mistero della Chiesa, Corpo mistico di Cristo, il potere divino dell’amore cambia il cuore dell’uomo, rendendolo capace di comunicare l’amore di Dio ai fratelli. Nel corso dei secoli tanti uomini e donne, trasformati dall’amore divino, hanno consacrato le proprie esistenze alla causa del Regno. Già sulle rive del mare di Galilea, molti si sono lasciati conquistare da Gesù: erano alla ricerca della guarigione del corpo o dello spirito e sono stati toccati dalla potenza della sua grazia. Altri sono stati scelti personalmente da Lui e sono diventati suoi apostoli. Troviamo pure persone, come Maria Maddalena e altre donne, che lo hanno seguito di propria iniziativa, semplicemente per amore, ma, al pari del discepolo Giovanni, hanno occupato esse pure un posto speciale nel suo cuore. Questi uomini e queste donne, che hanno conosciuto attraverso Cristo il mistero dell’amore del Padre, rappresentano la molteplicità delle vocazioni da sempre presenti nella Chiesa. Modello di chi è chiamato a testimoniare in maniera particolare l’amore di Dio è Maria, la Madre di Gesù, direttamente associata, nel suo pellegrinaggio di fede, al mistero dell’Incarnazione e della Redenzione.”
Preghiamo insieme
L 1 Padre mio, corro ad abbracciarti,
come aquila che alza il volo, corro verso Te,
e la roccia del tuo amore è sempre là, che m’aspetta;
là dove questa lunga corsa finirà, è sempre là, che mi chiama,
là dove ogni mia risposta in Te vivrà.
L 2 Padre mio, corro ad incontrarti,
dall’oriente all’occidente canto forte insieme a Te
e riconosco ad ogni istante che per me Tu sei grande.
Tu sei la fonte presso cui maturerà il mio seme, la mia pianta,
Tu, verso cui protendo i rami, Dio mio.
Rit. Confitemini Domino quoniam bonus.
Confitemini Domino Alleluia!
L 1 Padre mio, come ringraziarti?
Tu rinnovi la mia vita e, certo, non appassirà
questo fiore, il cui profumo sale a Te, che fai crescere,
Tu, che moltiplichi la mia capacità di portare ai fratelli
ciò che il tuo amore a piene mani ha dato a me.
L 2 Padre mio, Dio onnipotente,
Tu, Signore, e l’uomo, piccola creatura in mano tua,
si ribella e cerca un dio che non sei Tu, si fa idoli…
…poi, fa di questi la sua immagine, perché
sente il vuoto, che trafigge dentro…
…poi, s’allontana e perde la sua identità…
Rit. Confitemini Domino quoniam bonus.
Confitemini Domino Alleluia!
L 1 Padre mio, ecco, io ritorno a Te, ho il volto, che mi dice: Vieni! Entra! È casa tua! .e rivedo la mia storia senza Te: io, una nullità,
Tu, il perdono che ridona dignità, che mi accoglie e mi dà pace:
Tu sei tenace nell’amore, Dio mio!
L 2 Padre mio, Tu sei il mio Signore!
È il tuo Spirito che grida e geme forte dentro me
e ripeto: “O Padre mio!” in umiltà, / Tu sei luce,
Tu, che irrompi nella notte del mio io, / Tu rinnovi il mio mattino…
…Tu, luminoso giorno che mai finirà…
…Tu, luminoso giorno in cui camminerò…
…Tu, luminoso giorno in cui ti troverò…
…io, corro questo giorno in cui ti abbraccerò… / …Padre mio!
Rit. Confitemini Domino quoniam bonus.
Confitemini Domino Alleluia!
Quarta Tappa
Contemplare
Dal Vangelo di Matteo (17, 1-2. 5b)
Sei giorni dopo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni suo fratello e li condusse in disparte, su un alto monte. E fu trasfigurato davanti a loro; il suo volto brillò come il sole e le sue vesti divennero candide come la luce.
Una nuvola luminosa li avvolse con la sua ombra. Ed ecco una voce che diceva: “Questi è il Figlio mio prediletto, nel quale mi sono compiaciuto. Ascoltatelo”.
Dal Messaggio del Santo Padre
per la 43^ Giornata Mondiale di Preghiera per le Vocazioni Un’altra vocazione speciale, che occupa un posto d’onore nella Chiesa, è la chiamata alla vita consacrata. Sull’esempio di Maria di Betania, che “sedutasi ai piedi di Gesù, ascoltava la sua parola” (Lc 10,39), molti uomini e donne si consacrano ad una sequela totale ed esclusiva di Cristo. Essi, pur svolgendo diversi servizi nel campo della formazione umana e della cura dei poveri, nell’insegnamento o nell’assistenza dei malati, non considerano queste attività come lo scopo principale della loro vita, poiché, come ben sottolinea il Codice di Diritto Canonico, “primo e particolare dovere di tutti i religiosi deve essere la contemplazione delle verità divine e la costante unione con Dio nell’orazione” (can. 663, § 1). E nell’Esortazione apostolica Vita consecrata Giovanni Paolo II annotava: “Nella tradizione della Chiesa la professione religiosa viene considerata come un singolare e fecondo approfondimento della consacrazione battesimale in quanto, per suo mezzo, l’intima unione con Cristo, già inaugurata col Battesimo, si sviluppa nel dono di una conformazione più compiutamente espressa e realizzata, attraverso la professione dei consigli evangelici” (n. 30).
Memori della raccomandazione di Gesù: “La messe è molta, ma gli operai sono pochi! Pregate dunque il padrone della messe che mandi operai nella sua messe!” (Mt 9,37), avvertiamo vivamente il bisogno di pregare per le vocazioni al sacerdozio e alla vita consacrata. Non sorprende che, laddove si prega con fervore, fioriscano le vocazioni. La santità della Chiesa dipende essenzialmente dall’unione con Cristo e dall’apertura al mistero della grazia che opera nel cuore dei credenti. Per questo vorrei invitare tutti i fedeli a coltivare un’intima relazione con Cristo, Maestro e Pastore del suo popolo, imitando Maria, che custodiva nell’animo i divini misteri e li meditava assiduamente (cfr Lc 2,19). Insieme con Lei, che occupa un posto centrale nel mistero della Chiesa, preghiamo:
Tutti: O Padre, fa’ sorgere fra i cristiani
numerose e sante vocazioni al sacerdozio,
che mantengano viva la fede
e custodiscano la grata memoria del tuo Figlio Gesù
mediante la predicazione della sua parola
e l’amministrazione dei Sacramenti
con i quali tu rinnovi continuamente i tuoi fedeli.
Donaci santi ministri del tuo altare,
che siano attenti e fervorosi custodi dell’Eucaristia,
sacramento del dono supremo di Cristo
per la redenzione del mondo.
Chiama ministri della tua misericordia,
che, mediante il sacramento della Riconciliazione,
diffondano la gioia del tuo perdono.
Fa’, o Padre, che la Chiesa accolga con gioia le numerose ispirazioni dello Spirito del Figlio tuo e, docile ai suoi insegnamenti,
si curi delle vocazioni al ministero sacerdotale
e alla vita consacrata.
Sostieni i Vescovi, i sacerdoti, i diaconi,
i consacrati e tutti i battezzati in Cristo,
affinché adempiano fedelmente la loro missione
al servizio del Vangelo.
Te lo chiediamo per Cristo nostro Signore. Amen.
Maria, Regina degli Apostoli, prega per noi!
Un canto per finire
sr. Maristella Palac