La Congregazione delle Suore Scolastiche Francescane di Cristo Re nasce a Maribor (Slovenia) il 13 settembre 1869. Fondatrice e prima Superiora generale è Suor Margarita Pucher.
Spinta dalla “compassione verso i bambini poveri e abbandonati” e mossa dal desiderio di rispondere ai bisogni della gente, compie, insieme ad un piccolo gruppo di suore, la scelta coraggiosa di dare vita ad una nuova Congregazione, con l’obiettivo prioritario di vivere il gioioso spirito francescano nel servizio verso i ceti più poveri.
In un contesto in cui l’educazione e la formazione dei bambini e dei giovani sono trascurate, la nuova istituzione da subito viene vista come risposta alle sfide di quel luogo e di quel tempo e pertanto ottiene, nei suoi primi gravosi e decisivi passi, l’incoraggiamento del nuovo Vescovo di Maribor, Mons. Maksimilian Stepišnik e l’impegno responsabile di ogni membro della comunità.
La Congregazione, diffusasi negli ultimi decenni dell’Ottocento all’interno della Slovenia, si estende successivamente in modo rapido anche all’esterno: dapprima in altre parti dell’Impero austro–ungarico (attuale Bosnia – Erzegovina, Croazia) e poi al di là dei confini dell’Europa, per giungere in Africa (Egitto), nell’America del Nord e, tra le due guerre mondiali, anche in America Latina.
Nel 1922 la Santa Sede riconosce la Congregazione come Istituto religioso di diritto pontificio, approva le sue prime Costituzioni che in seguito verranno più volte aggiornate seguendo le direttive del Concilio Vaticano II e le nuove esigenze dei tempi. Nello stesso anno la Congregazione per la prima volta è suddivisa in Province.
Nel 1935 il Capitolo generale prende la decisione, approvata dalla SCR il 14 marzo 1947, di ampliare la denominazione della Congregazione delle Suore Scolastiche Francescane con l’aggiunta “di Cristo Re”.
La Congregazione, dopo un repentino sviluppo iniziale, viene gravemente segnata dalle tragedie belliche che dilaniano l’Europa fin dall’inizio del Novecento, subendo persecuzioni, enormi perdite di beni immobili, forti limitazioni nello svolgimento dell’attività educativa e una generale dispersione.
Nel 1941, per motivi bellici, le suore sono costrette anche ad abbandonare la Casa Madre di Maribor e a trasferire la sede del Governo generale a Roma, dove tuttora si trova.
“Niente, comunque, poteva soffocare lo zelo delle suore e il carisma che il Signore ha conferito alla Congregazione tramite Madre Margarita.”(dal Saluto della Superiora generale all’apertura dell’Anno giubilare 16.9.2018).
Pertanto, grazie alla Provvidenza di Dio, la creativa presenza evangelizzatrice delle suore, il loro spirito di sacrificio e di adattamento, la loro capacità di rispondere ai bisogni dei luoghi e dei tempi, hanno portato un frutto che permane. La loro testimonianza offre a noi, consacrate di oggi la certezza che è possibile non solo vivere la propria vocazione come risposta qui e ora ai bisogni delle persone, ma anche annunciare che c’è un domani buono, rinnovato dalla presenza di Dio. La forza di questa certezza ci sprona ad agire nel presente con carità.
Le Suore Scolastiche Francescane di Cristo Re oggi sono presenti in quattro continenti, in 14 paesi e in 126 comunità. Come risposta concreta, nello spirito del loro carisma e in sintonia con l’appello di Papa Francesco ad essere una Chiesa in uscita, danno inizio, nell’Anno giubilare della Congregazione (2018-2019) a una nuova presenza in Africa, precisamente in Uganda.
Attualmente la Congregazione è suddivisa in 9 Province e una Regione: provincia di Maribor (Slovenia);di Spalato (Croazia); di Trieste (Italia); di Lemont (Il USA); di Mostar (Bosnia ed Erzegovina); di San Lorenzo (Argentina-Uruguay); di Sarajevo (Bosnia ed Erzegovina); di Klagenfurt (Austria); di Asunción (Paraguay) e la Regione di Roma (Italia)
Attraverso i 150 anni di storia, le Suore Scolastiche Francescane di Cristo Re hanno continuato a coltivare il carisma originario con spirito di semplicità, di accoglienza e di sacrificio, a servizio della Chiesa e dell’uomo, particolarmente nel campo educativo (cfr. Costituzioni, Art. 2; Direttorio, Art. 1)