M. M. Margarita Pucher
Nacque il 6 marzo 1818, a Veliki Janžev vrh, da Jozef e Terezija Svagl. Seconda di sette figlie, fu battezzata con nome Marija, nella parrocchia Kapela presso Radenci, dove frequentò la scuola slovena.
All’età di 24 anni, ad Algersdorf (Graz) Marija si aggregò al gruppo delle giovani terziarie francescane, guidato da Antonia Lampel, riconosciuto successivamente come nuovo Istituto religioso delle Suore Scolastiche Francescane di Graz.
Qui Marija iniziò il noviziato, ricevendo il nome Margarita. L’anno successivo fece la professione religiosa.
Per quasi un ventennio (dal 1845 al 1864) come giovane consacrata lavorò nel laboratorio dei paramenti sacri, perfezionandosi nel cucito e nel ricamo. Nella comunità di Schwanberg esercitava anche la responsabilità di Superiora locale.
Il 15 ottobre 1864 Suor Margarita insieme ad altre due suore da Algersdorf venne a Maribor su invito del vescovo del luogo Jakob Maksimilijan Stepišnik il quale portò a compimento il sogno del suo predecessore, il beato vescovo Anton Martin Slomšek (+1862), di avere nella sua diocesi una comunità religiosa che promuovesse l’educazione e la formazione. Suor Margarita fu nominata Superiora della nuova filiale.
Spinta “dalla compassione verso i bambini poveri ed abbandonati”, cominciò coraggiosamente insieme alle consorelle, un proficuo lavoro educativo verso le giovani e i bambini abbandonati. Sr Margarita sentiva fortemente di dover rimanere a Maribor e di fare il possibile “perché lì si facesse la casa madre, affinché si potesse avviare un proficuo lavoro nel campo dell’educazione della gioventù”.
Per realizzare la sua chiamata e rispondere alle necessità della Chiesa e della Società locale, avendo saggiamente ”letto” i segni dei tempi con lo sguardo, con l’osservazione, con l’esperienza, cercò inizialmente sia il sostegno della gerarchia, che l’aiuto delle altre congregazioni, collaborando con i laici e accettando il loro aiuto.
Il 13 settembre 1869 la filiale di Maribor ottenne l’indipendenza dalla casa Madre di Graz e Sr Margarita divenne la prima Superiora generale della nuova Congregazione con la Casa madre proprio a Maribor.
Ben presto la nuova Congregazione si arricchì di nuovi membri e l’attività scolastico-educativa, nonostante le difficoltà, si estese a un numero sempre più alto di bambini, giovani e donne.
Madre Margarita fu donna di sacrificio e di coraggioso rischio e prontezza e impresse questo spirito nella vita e nell’opera della comunità da lei guidata.
La tradizione ci ha tramandato che, oltre alle preghiere comunitarie ordinarie, bramava innanzitutto il silenzio.
Lo stare in silenzio, spesso di notte, in adorazione davanti al Signore era la forza del suo vivere e operare. Nell’intimo incontro con Gesù attingeva il coraggio e l’energia per compiere la volontà di Dio, anche se ciò spesso comportava molto dolore e sacrificio (cfr. Lettera circolare della Superiora generale per la Quaresima 2018).
Il 14 settembre 1881 Madre Margarita ammalata e affaticata dalle preoccupazioni e dal lavoro, si dimise dalla gravosa responsabilità di guidare la Congregazione. Per vent’anni sopportò pazientemente la sua malattia.
Morì la mattina del 6 marzo 1901 nel giorno del suo 83° compleanno nella Casa madre di Maribor.
Fu sepolta nel cimitero della città dove sorge oggi il campo sportivo.
Il suo nome di venerata memoria è iscritto nella nuova tomba monumentale della comunità delle Suore Scolastiche Francescane di Cristo Re a Pobrezje/Maribor, meta di pellegrinaggio e di riconoscente preghiera.
Alla morte della Fondatrice la Congregazione comprendeva 168 membri.