Venerdì 4 aprile 2025 alle 10.30 nella Parrocchia della Gran Madre di Dio a Ponte Milvio/Roma, gremita, ha avuto luogo il funerale della nostra sorella sr. Paola Rita D’Auria.

La celebrazione delle esequie è stata presieduta dall’Arcivescovo S. E. Mons. Piero Coccia e concelebrata dal parroco don Renzo, dall’ex parroco don Luigi, dal cappellano della Farnesina P. Carlo, da P. Vittorio e da alcuni sacerdoti e religiosi.

Al rito hanno partecipato tutte le sorelle della Casa generalizia e della Delegazione di Roma, i familiari, il personale e gli alunni della scuola Sacro Cuore di Gesù, gli operatori della So.Spe e tanti volontari, amici ed estimatori di sr. Paola.

Nella omelia il Celebrante ha sottolineato in particolare tre aspetti della vita di sr. Paola che non vanno dimenticati.

Il primo: sr. Paola donna e suora di relazione. Lei era interessata a relazionarsi con l’«umano» comunemente inteso, senza classificazioni, senza etichettature di vario tipo. E a questo umano ha saputo comunicare il Cristo salvezza delle genti. Da qui si spiega anche il suo apostolato vissuto a vari livelli e in tante forme, nell’ambito della scuola, dello sport, dei mass-media e del sociale. Guidata dalla fede e dalla sua naturalezza è stata testimone vivente del Cristo per tante persone incontrate nel cammino della vita.

Il secondo: sr. Paola donna e suora di consolazione. Il termine consolazione deriva dalla radice latina cum (con) sol (sole), quindi luce che illumina, che riscalda, che indica. Sr. Paola il suo apostolato lo ha vissuto verso tutti, ma una particolare attenzione l’ha volta al mondo del disagio e della sofferenza. Mondo a lei non estraneo e verso il quale ha aperto il suo cuore. A questo mondo, spesso dimenticato, ha ridato fiducia, speranza, futuro, indicando e testimoniando l’amore del Cristo che non è venuto a giudicare ma a recuperare un’umanità sfilacciata, a volte anche degradata. E’ stata alleata di consolazione verso i più bisognosi con disponibilità e generosità.

Il terzo: sr. Paola donna e suora di provocazione. Lei si è lasciata provocare dal Signore in tante maniere e in tanti ambiti. Ha raccolto la provocazione con la sua maturità di donna e di suora che l’ha impegnata anche in percorsi difficili ed imprevedibili. Ma sr. Paola provocata dal Signore, a sua volta ha saputo provocare anche tante altre persone, mettendole di fronte alle questioni serie della vita, aprendo il loro cuore ed invitandole ad un sempre maggiore impegno fattivo ed operativo. Ha creato una vasta rete di volontariato responsabilizzando ed impegnando donne e uomini di buona volontà, non perdendo mai fiducia nella Provvidenza, sua grande alleata”.

E concludendo l’omelia l’Arcivescovo ha rivolto un ringraziamento caloroso sua Congregazione di appartenenza delle “Suore Scolastiche Francescane di Cristo Re” dicendo testualmente “Grazie a questa Congregazione sr. Paola si è formata spiritualmente, culturalmente e apostolicamente. Grazie a questa Congregazione che sempre l’ha sostenuta, lei ha potuto fare tanto bene e a tante persone. Grazie a questa Congregazione ha potuto comunicare Solidarietà e Speranza”.

Al termine delle esequie ci sono stati vari interventi tra cui quello di P. Vittorio, collaboratore di sr. Paola nell’apostolato da molti anni; quello della Vicaria generale sr. Petra Bagaric che ha letto il messaggio della Superiora generale sr. Veronika Verbic impegnata nella Visita canonica nella Provincia della Bosnia-Croazia.

Nel suo Messaggio sr. Veronika, ricordando colloqui avuti con sr Paola, evidenziava come nella missione di insegnamento e di educazione a lei affidata, esprimeva chiaramente il suo amore per i bambini e per le loro famiglie. “Con lo stesso amore per molti anni dirigeva l’Istituto Sacro Cuore di Gesù. In varie occasioni parlava dell’amore del Cuore di Gesù ai bambini, al personale, ai genitori e agli amici. Dio L’ha dotato di un cuore compassionevole, aperto ai bisogni del prossimo, alle sue angosce e alle sue sofferenze. È diventata una “mamma” per molte mamme e una “nonna” per molti bambini. Nel corso delle nostre conversazioni, si ricordava delle storie di vita intrecciate nell’Associazione ” So. Spe. Solidarietà e Speranza“.

Negli incontri con lei l’ha sperimentata “modesta per sé e generosa per gli altri; semplice, calma, e nello stesso tempo perseverante e determinata, e soprattutto contenta e gioiosa. Nonostante la serietà delle conversazioni, esse erano sempre condite da un po’ di umorismo e, al mio congedo, sono stata accompagnata dal suo sguardo allegro e dal suo caratteristico sorriso”. L’ha ringraziata “per tutto questo e per molto di più”.

In ultimo la Superiora generale ha ringraziato di cuore la comunità delle consorelle, i familiari, gli amici, i conoscenti, il personale medico e della ASL che sono stati vicino a sr. Paola durante la sua malattia ,in modo particolare negli ultimi tempi.

A nome delle sorelle della Delegazione è intervenuta la Superiora sr. Lucia Vrdoljak Colo. (Allegato pdf)

La salma di sr. Paola è stata tumulata al cimitero Flaminio (Prima Porta) nella tomba della nostra famiglia religiosa alla presenza dei familiari e delle consorelle.