Giovedì 6 marzo, la Delegazione di Roma dell’Immacolata Concezione ha celebrato con gioia e gratitudine la Festa della Fondatrice M. Margarita Pucher. Presenti alla Farnesina le sorelle della Casa generalizia e di tutte le comunità della Delegazione.
L’evento ha avuto inizio alle ore 16.00 nella cappella della comunità dove la Vicaria generale sr. Petra Bagaric ha rivolto un saluto all’assemblea anche a nome della Superiora generale sr. Veronika Verbic impegnata nella visita canonica nella Provincia di Bosnia – Croazia.
Sr. Petra, dopo aver espresso la gratitudine al Signore per il dono della vita e dell’opera di M. Margarita, ha invitato le presenti, soprattutto in questo Anno santo del Giubileo ordinario della Chiesa in cui Papa Francesco ci invita ad essere pellegrine di speranza, di ricordare e di vivere “il cammino di Madre Margarita, che, con amore e umiltà francescana, ha vissuto e servito il prossimo, sperando che il Signore avrebbe portato a compimento la sua opera, donando buoni frutti per il bene dei più bisognosi e della Chiesa”. E ha sollecitato che l’esempio della Fondatrice “ci spinga a continuare sulla via della speranza, cercando di essere strumenti di pace e di amore”.
E’ seguito il saluto della Superiora della Delegazione sr. Lucia Vrdoljak Colo la quale ha evidenziato la gioia dell’incontro tra sorelle e l’importanza di questo anniversario che ci riporta alle radici della nostra storia e ravviva il nostro senso di appartenenza.
Sr. Lucia ha presentato poi all’assemblea il Relatore, p. Marzio Calletti, ofm. Capp. il quale ha tenuto una riflessione sul tema: “Siate lieti nella speranza” (Rm 12, 12), offrendo spunti profondi sul significato della speranza cristiana nel contesto in cui viviamo. Si è soffermato in particolare sulla necessità di saper scrutare i segni dei tempi con “ tre sguardi”, di cui uno sguardo rivolto alla storia, uno alla chiesa, e uno alla nostra Vita Consacrata, coniugando il tutto con la spiritualità Francescana che Madre Margarita ha seguito fedelmente.
Il coronamento della giornata è stata la solenne celebrazione dell’Eucaristia seguita dall’agape fraterna nel refettorio della comunità. E’ stato un pomeriggio ricco di riflessione, di preghiera e di comunione fraterna.










