Suor Nepomucena raccontava a suor Gertrude Neuwierth ed alle altre suore che “Fanno scolastico 1868/69 era stato molto pesante, perchè tutti i locali erano pieni di bambini. Quell’anno era anche un anno d’attesa e di speranza: nel successivo anno 1869/70 sarebbero cambiate molte cose, sempre in meglio. La nostra superiora Margarita era particolarmente capace ed attiva. Noi l’ammiravamo e ci chiedevamo, come avrebbe potuto fare”.

I due vescovi di Graz e di Maribor, senza indugiare, misero in opera tutto ciò che riguardava l’abbandono della Comunità di Algersdorf e la fondazione della nuova Congregazione autonoma di Maribor.

Il governo civile della città di Graz indugiava nel concedere l’autorizzazione di trasferimento ed istituzione della nuova Congregazione. Tuttavia anche questo fu regolato già nel mese di giugno dell’anno 1869.

Le suore ebbero la comunicazione alla vigilia della festa del Sacro Cuore. Con ciò era rimosso l’ultimo ostacolo che ci impediva di iniziare la nuova Congregazione a Maribor.

In età avanzata suor Nepomucena raccontava a suor Gertrude, quanto fosse stato felice quel giorno per la giovane Comunità religiosa. Fu giorno di preghiera comunitaria, giorno di ringraziamento e promessa di affidare al Sacro Cuore di Gesù tutto il lavoro che sarebbe stato svolto nella nuova Congregazione.

E’ ovvio che dopo questo felice avvenimento, il vescovo seguiva con interesse l’opera della superiora suor Margarita e di tutta la Comunità. Avendo visto con quale tranquillità, prudenza e responsabilità risolveva alcuni problemi non facili che riguardavano sia la scuola, sia l’educazione, sia l’amministrazione o la vita spirituale, era convinto che suor Margarita era in grado di istituire e guidare una nuova Comunità religiosa.